SAKURA KARATE LATINA
PRINCIPI
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DOJO KUN
Le 5 "Regole del Dojo", tramandate dal maestro Sakugawa.
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1 Hitotsu! Jinkaku kansei ni tsutomuru koto!
Impegnati a raggiungere la perfezione del carattere
2. Hitotsu! Makoto no michi o mamoru koto!
Sforzati di perseguire la strada della sincerità
3. Hitotsu! Doryoku no seishin o yashinau koto!
Allena con costanza il tuo spirito allo sforzo
4. Hitotsu! Reigi o omonzuru koto!
Pratica e diffondi il rispetto universale
5. Hitotsu! Kekki no yu o imashimuru koto!
Astieniti dalla violenza e acquisisci l'autocontrollo
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NIJU KUN
I Venti Precetti della via del Karate, di Gichin Funakoshi
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1. Karate Do wa rei ni hajimari, rei ni owaru koto wo wasuruna.
Il Karate inizia e finisce con la cortesia
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2 . Karate ni sente nashi.
Nel karate non esiste primo attacco
3. Karate wa gi no tasuke.
Il Karate è rettitudine, riconoscenza, è perseguire la via della giustizia.
4. Mazu jiko wo shire, shikoshite tao wo shire.
Il Karate è capire prima se stessi e poi gli altri.
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5. Gijutsu yori shinjutsu.
Prima lo spirito, poi la tecnica.
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6. Kokoro wa hanatan koto wo yosu.
Il Karate è lealtà e spontaneità; sii sempre pronto ad aprire la tua mente.
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7. Wazawai wa getai ni shozu.
Ricorda che le avversità ci colpiscono quando si rinuncia.
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8. Dojo nomino Karate omou na.
Non vivere il karate solo nel Dojo
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9. Karate-do no shugyo wa issho de aru.
Il Karate è per la vita.
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10. Arai-yuru mono wo karate-ka seyo, soko ni myo-mi ari.
Lo spirito del Karate deve ispirare tutte le azioni; metti la tua vita di tutti i giorni nel Karate e così scoprirai lo stato ideale dell’esistenza.
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11. Karate wa yu no goto shi taezu natsudo wu ataezareba moto no mizu ki kaeru.
Il Karate viene tenuto vivo col fuoco dell’anima; il Karate è come l’acqua calda: necessita di calore costante o tornerà acqua fredda.
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12. Katsu kangae wa motsu na makenu kangae wa hitsuyo.
Il Karate non è vincere, ma è l’idea di non perdere.
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13. Tekki ni yotte tenka seyo.
La vittoria giace nella tua abilità di saper distinguere i punti vulnerabili da quelli invulnerabili.
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14. Tattakai wa kyo-jutsu no soju ikan ni ari.
Concentrazione e rilassamento devono trovare posto al momento giusto; muoviti a seconda del tuo avversario.
15. Hito no te ashi wo ken to omoe.
Allenati pensando a mani e piedi come spade.
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16. Danshi mon wo izureba hyakuman no tekki ari.
Pensare che tutto il mondo può essere l’avversario.
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17. Kamae wa shoshinsha ni ato wa shizentai.
La guardia ai principianti, la posizione naturale agli esperti.
18. Kata wa tadashiku jissen wa betsu mono.
Il kata è perfezione dello stile, la sua applicazione è un’altra cosa.
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19. Chikara no kyojaku, karada no shinshuku, waza no kankyu wo wasaruna.
Come l’arco, il praticante deve avere contrazione, espansione e velocità; analogamente rilassamento, concentrazione, dolcezza.
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20. Tsune ni shinen kufu seyo.
Fai tendere lo spirito al livello più alto.
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Nota Bene:
Gli ideogrammi non sono traducibili in concetti grammaticali convenzionali,
poiché il kanji esprime un concetto e non una parola, quindi esistono diverse traduzioni,
pur mantenendo fede al significato del concetto.
La parola "hitotsu", ripetuta all'inizio di ogni regola del Dojo Kun, indica "attenzione".