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ORIGINI

HANA WA SAKURA GI, HITO WA BUSHI

TRA I FIORI IL CILIEGIO, TRA GLI UOMINI IL SAMURAI

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Le origini del Sakura Dojo risalgono a Settembre del 2007, anche se l'asd Sakura Karate si costituirà legalmente solo a maggio del 2008. Il Dojo ("luogo dove si percorre la via"), sceglie come nome "Sakura", uno dei simboli del Giappone, ovvero il fiore di ciliegio.

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Il Logo di Sakura, realizzato da Marco Ragonese (@rago23), reca al centro del logo di Sakura un pistillo rosso che rappresenta il Sol Levante. Dal pistillo prendono vita sette stami, che corrispondono ai primi praticanti del Dojo.

Gli stami sono a loro volta incorniciati da cinque petali, ovvero i fondatori del Sakura Dojo: Ferdinando Tucci, Sabrina Tucci, Giorgia Mariorenzi, Gianfranco Mariorenzi, Marco Ragonese.  

 

La fioritura del ciliegio simboleggia sia la bellezza che la caducità.

Come il samurai, così il ciliegio è monumentale nella sua bellezza ma, allo stesso tempo,  profondamente legato alla sua provvisorietà.

 

L'obiettivo della scuola è quello di perseguire un cammino (il Do).

Attraverso la pratica, tendiamo a migliorare il nostro carattere, perseguendo i prìncipi che ispirano le arti marziali (rispetto, sincerità, costanza dello spirito, autocontrollo).

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Il percorso sportivo rappresenta un'occasione di confronto e crescita personale molto importante per un allievo, ma 

questo aspetto non arriva mai a sostituire il cammino che il karateka, che si sviluppa giorno dopo giorno nel Dojo. 

 

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